Restauro di sponda di carro agricolo marchigiano del 1951
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I carri agricoli marchigiani erano sempre riccamente decorati con scene di vita contadina e motivi floreali e/o geometrici. L’avvento della meccanizzazione nell’agricoltura a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, ne ha causato la definitiva scomparsa insieme a tutto il comparto artigianale che si occupava della costruzione e della manutenzione, essendo comunque mezzi da lavoro a tutti gli effetti. Il restauro ha riguardato solo la sponda laterale, ritrovata da un rigattiere della zona. Si è intervenuto soprattutto nella pulitura generale e nella ripresa a olio dei colori originali, integrando le lacune solo dove si era sicuri di non creare un falso. La struttura in legno di olmo invece non ha necessitato di grossi interventi, si è provveduto solo all’inserimento di alcuni rinforzi per tenere le parti unite e all’eliminazione di quegli elementi che la collegavano al resto del carro, oramai divenuti inservibili e che nell’insieme disturbavano esteticamente. Lavoro svolto in collaborazione con Sara Cancellieri, che è intervenuta sulla parte pittorica.
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